Teatro, bene culturale e patrimonio dell'umanità strumento di formazione e auto-formazione per un corretto sviluppo di crescita e benessere globale della persona

Department of Educational Sciences, University of Catania (Italy)


La matrice “relazionale” letta attraverso l’esperienza teatrale, strumento attraverso il quale acquista concretezza una possibile pedagogia dell’arte e della comunicazione in quanto prassi educativo didattica nella prima infanzia e strumento formativo per i professionisti che se ne prendono cura (nido e infanzia). 


Il teatro (bene culturale e patrimonio dell’umanità) è un efficace mezzo di educazione per il fatto che coinvolge l'individuo intero, con la sua corporeità e fisicità, con i suoi sentimenti e il suo pensiero, ma anche con la sua profonda umanità, con la sua coscienza dei valori, con la sua più immediata e spontanea socialità. Nell’ambito delle scienze umane, il teatro, oggi, viene considerato metaforicamente il luogo all’interno del quale si attua la compartecipazione tra le arti performative, letterarie e le scienze umane (pedagogia, psicologia, sociologia, filosofia, antropologia). 


La nostra proposta di ricerca si fonda sulla ottimizzazione di un’educazione alla espressività corporea nell’adulto- intesa nella sua totalità di corpo mente ed emozioni che gli infondi la consapevolezza di essere in grado di incrementare una effettiva attitudine a regolare responsabilmente la propria vita e realizzare sé stessi (benessere psico-fisico globale della persona) nel rispetto e nel riguardo della dignità altrui (il sé e l’altro). Partendo da un’educazione all’espressione corporea passando per lo studio del movimento e del gesto in tutta la sua pienezza di significati concreti e simbolici prende vita la capacità nel soggetto in forma-azione di esplorare il suo “io” interiore, conoscersi, amarsi e prendersi cura di sé. 


Il gesto curato rivela e risveglia nella persona una sensibilità particolareggiata per lo spazio e il tempo vissuto, sottolinea l’importanza di dare a questi due fattori maggiore attenzione in merito alla qualità del relazionarsi con sé e l’esterno. Da questa consapevolezza viene fuori nel soggetto che il proprio progetto esistenziale è sua più piena premura e responsabilità. Viene richiamata l’attenzione alla pratica nel teatro di ricerca dell’espressione corporea (metodi come il contact improvisation, danza contemporanea, improvvisazione, mimesi, biomeccanica…) che porta in sé prassi educative orientate alla formazione dell’individuo (allenando corpo e mente/emozioni) direzionandolo verso la conoscenza/ricerca/sperimentazione di sé attraverso la relazione con l’altro. 


L’essenza formativa soggiorna nella potenzialità di tramutarsi attraverso un’esperienza che interessa in sincrono le istanze del conoscere, del sentire, dell’agire. L’espressione corporea nel actor training è un lavoro che nasce per la formazione sulla persona, sullo sviluppo dell’umano nell’uomo e riguarda la fattibilità di esprimere la propria natura liberata dalle proprie oppressioni e disarmonie. È un metodo formativo di tipo creativo e trasformativo con cui l’individuo può esprimere la sua unicità sperimentando e organizzando il vissuto a suo modo.