Memoria, testimonianze e narrazioni. L’esperienza dell’Ecomuseo del Simeto
Il patrimonio culturale, nella sua più ampia accezione, è riconosciuto come strumento di crescita civile e veicolo di sviluppo, dato dall’operato delle comunità umane. Il benessere di una società viene misurato anche attraverso la partecipazione e la fruizione del patrimonio culturale nella costruzione di un futuro plausibile e desiderabile. Nello scenario di crisi globale, ulteriormente acuito dalla pandemia, l’UNESCO ha attribuito alla cultura un ruolo chiave non solo all’interno degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, ma anche determinandola come elemento cardine attorno cui costruire progettualità condivise, implicando le comunità e i territori.
Il coinvolgimento ampio e attivo è alla base di un percorso iniziato nel 2002 nella Valle del Fiume Simeto, in Sicilia, con una campagna di protesta contro la realizzazione di un inceneritore a ridosso del fiume, evolutasi in un’azione di proposta dal basso, in cui la comunità locale intese attuare azioni per il proprio territorio. Tale percorso ha condotto alla costituzione del Patto di Fiume Simeto, un modello di governance partecipata – attualmente in fase di rinnovo – per costruire uno sviluppo comunitario di lungo termine in cui centrale è la questione della rivitalizzazione dell’eredità culturale, materiale e immateriale, identificata dagli abitanti come patrimonio comune. Anni di lavoro hanno portato all’individuazione dello strumento ecomuseo, ai sensi della L.R. 16/2014, in fase di costruzione per realizzare le attività di valorizzazione del territorio.
Il contributo, dopo un quadro d’insieme dedicato alla presentazione dell’importanza del patrimonio culturale, delle esperienze ecomuseali e delle mappature di comunità, si sofferma sull’ecomuseo del Simeto, ripercorrendo sia le tappe di identificazione delle risorse naturali e territoriali, sia la sintesi delle stesse in una mappa di comunità, intesa come immagine del patrimonio umano, ambientale e culturale; una cornice che inquadra aspetti importanti per le comunità, al fine di preservare e rendere visibili i sistemi naturali e il patrimonio culturale dei territori.